Ferito dal baule della macchina, scopro che ora vivi da solo. Improvvisamente ho perso tutte le certezze. Non posso più volare da te di notte. La camicia spiegazzata dal vento, entrare dalla finestra per guardarti mentre dormi, per entrare a forza nei tuoi sogni. A niente servirebbe legarmi un sacchetto di farina bucato alla vita. Non eri tu a chiamarmi. Alla luce del giorno troverei solo un mucchietto più spesso fuori dalla finestra della casa dei tuoi genitori.
Non conosco più la strada per venire da te. Mi sono persa. Ti ho perso.
romanzo breve - work in progress
Istruzioni per l'uso di questo blog.
Essendo un esperimento in corso, cerco di scrivere i capitoli in ordine cronologico crescente (I II III IIII etc.) la visualizzazione di un blog, invece, mette in primo piano la data più recente. Ma, andando verso il fondo, dove c'è Introduzione e proseguendo da sotto in su, si potrebbe avere una visione della storia nel suo progredire, o meglio non progredire, e leggerla come io ho pensato di scriverla. Questo racconto è segreto, se mi conosci non parlarne con nessuno. Neanche con me. Grazie.